lunedì 31 maggio 2010

Israele uccide chi porta aiuto a Gaza




Questo è il video dell'azione della marina israeliana contro il convoglio della Freedom Flotilla, avvenuta all'alba di oggi in acque internazionali davanti alla Striscia di Gaza.
La nave stava andando verso la Striscia per portare aiuti umanitari alla popolazione, sotto embrago da 4 anni.
I militari israeliani si sono abbassati sopra le navi e hanno sparato: le vittime sono almeno 19, ma il numero sembra salire in questo momento a 25.

Inoltre, lo stesso esercito israeliano ha ammesso di avere attaccato a 70-80 miglia dalla costa, trasgredendo quindi gli accordi di Oslo del 1993 che consentono a Israele il controllo entro le 20 miglia. Secondo le ong, dunque, l'assalto in acque internazionali è illegale.

Il dato più grave è che Israele continua a uccidere. Anche persone pacifiche che portano aiuti umanitari. Il caso forse più conosciuto è quello di Rachel Corrie, la ragazza statunitense schiacciata dai bulldozer israeliani il 16 marzo 2003, mentre cercava di opporsi insieme ad altri attivisti alla demolizione di edifici e case a Rafah.

Il boicottaggio può essere una delle tante forme di opposizione alla politica israeliana di occupazione e guerra.

Lo scorso anno, il Pesaro Film Festival dedicò una sezione al cinema israeliano. L'evento suscitò la reazione di molti gruppi politici, locali e non, che lanciarono il boicottaggio della mostra.
Pochi giorni fa, Coop e Conad hanno annunciato di sospendere la commercializzazione dei prodotti provenienti dalle colonie istraeliane nei territori palestinesi occupati. Questa decisione è nata dalla denuncia che hanno fatto alcuni soci e attivisti della coalizione italiana contro Carmel-Agrexco, il più grande esportatore istraeliano di prodotti agricoli (esporta il 60-70% dei prodotti dalle colonie). L'Agrexco è un'azienda per metà di proprietà dello Stato di Israele che commercializza prodotti ortofrutticoli. L'accusa che le viene mossa contro è di legare i suoi affari all'economia dell'occupazione.

Oggi alle 17 in piazza S. Marco a Roma ci sarà una manifestazione di protesta contro gli attacchi militari di Israele.


Ecco una poesia di Rachel Corrie.


La Terra è ricolma di paradiso


Rachel Corrie *

2003

Questo è un momento perfetto
è un momento perfetto per molte ragioni
ma soprattutto perché tu ed io
ci stiamo svegliando
dalla nostra complicità sonnambula, tonta, ciucciadito
con i maestri dell'illusione e della distruzione.

Grazie a loro, da cui fluiscono queste benedizioni dolorose,
ci stiamo svegliando.

Le loro guerre e torture,
i loro diavoli e confini,
estinzioni di specie
e malattie nuove di zecca,
il loro spiare e mentire
in nome del padre,
sterilizzando semi
e brevettando l'acqua,
rubando i nostri sogni e
cambiando i nostri nomi,
i loro brillanti spot pubblicitari,
le loro continue prove generali
per la fine del mondo.

Grazie a loro da cui fluiscono queste benedizioni dolorose,
ci stiamo svegliando.

Grazie a loro, da cui trasudano questi spaventosi insegnamenti,
ci stiamo svegliando.

Le loro dolorose benedizioni
stanno squarciando
quell'allucinazione di massa
amara e raggrinzita
erroneamente chiamata realtà.

Cominciano ad arrivare a valanga
notizie sull'autentica casa dell'anima,
infiltrandosi nei nostri sogni ad occhi aperti
sempre più lucidi.

L'eternità selvaggia matura e succosa
ci inonda.

I nostri alleati
dall'altra parte del velo
ci raggiungono a sciame.

Ci stiamo svegliando.

E come il cielo e la terra si incontrano,
come il sogno e la veglia si mescolano,
come il paradiso e gli inferi si intersecano,
notiamo il fatto esilarante e scioccante
che tocca a noi decidere
tocca a noi decidere, a me e a te -
come costruire un mondo nuovo di zecca.

Non in qualche lontano futuro o luogo distante,
ma proprio qui ed ora.

Siamo sull'orlo di un precipizio,
danziamo proprio sul bordo,
e non possiamo permettere a questi folli che governano un mondo morente
di portare avanti i loro sortilegi.

Dobbiamo insorgere e combattere la loro logica malata;
sfidare, resistere e fermare la loro tragica magia;
scatenare la nostra ira sacrosanta e fargliela sentire.

Ma aver la meglio sui morti viventi non è sufficiente.
Protestare contro i mostri in doppiopetto non è sufficiente.
Non possiamo permetterci di essere consumati dall'ira-
non possiamo essere ossessionati e posseduti da lamenti.
I nostri dolci corpi animali
hanno bisogno di felicità turbolente.
La nostra stupefacente immaginazione
ha bisogno di nutrirsi con compiti
che stimolino il nostro diletto.

Abbiamo bisogno di verità allo stato selvaggio,
una bellezza insurrezionale
che ecciti la nostra curiosità,
una bontà oltraggiosa
che ci porti a compiere
atti eroici di appassionata compassione,
un amore ingegnoso
che ci trasformi senza tregua,
una libertà astuta
che non sia mai permanente
ma da afferrare e reinventare ogni giorno,
e di un giustizia-totalmente-seria-ma-sempre-ridente
che progetti e sogni
come diminuire la sofferenza
e accrescere la gioia
di ogni essere senziente.

Così sono radicalmente curiosa, compagni miei creatori;
sul serio in delirio:
visto che tocca a noi
costruire un Mondo Nuovo di zecca,
da dove cominciamo?

Quali verità allo stato selvaggio
pensiamo di piantare al cuore
della nostra creazione?
Quali storie saranno i nostri pro-memoria?
Quali domande ci alimenteranno?

Eccotene una:
nel Mondo Nuovo
saprai con tutto te stesso
che la vita è pazzamente innamorata di te-
la vita è selvaggiamente e innocentemente innamorata di te.

Nel Nuovo Mondo
saprai al di là di ogni dubbio
che migliaia di alleati nascosti
stanno dandosi da fare per farti diventare
quella bellissima curiosa creatura
cui sei destinato per nascita.

Ma poi arriva la domanda fatale:
l'amore con cui la vita eternamente ti inonda
non è stato corrisposto al suo meglio,
ma c'è ancora modo per mostrarsi più espansivi.
Se la vita è selvaggiamente e innocentemente innamorata di te,
sei pronto ad incominciare ad amare la vita così come essa ti ama?

Nel Mondo Nuovo, lo farai.

Nel Mondo Nuovo,
rigetterai la paranoia con tutta l'intelligenza del tuo cuore.
E abbraccerai la Pronoia, che è l'opposto della paranoia.
Pronoia è il vago sospetto
che tutto il mondo vivente
sta cospirando per inondarti di felicità turbolente.
Pronoia è la percezione emergente
che la vita è una cospirazione
per liberarti dall'ignoranza,
e riempirti d'amore,
e farti spirito risplendente.

Compagni miei creatori,
voglio che sappiate
che sono allergica ai dogmi.
Non ho fiducia in alcuna idea
che richieda fede assoluta.
Ci sono molte poche cose
di cui sono del tutto certa.

Ma sono assolutamente sicura
che la Pronoia descrive il mondo così com'è.
La Pronoia è più umida dell'acqua,
più vera dei fatti,
e più forte della morte.
Odora del fumo di cedro nella pioggia primaverile,
e se ora chiudi gli occhi,
ne percepirai il tremulo scintillare
nel tuo caldo corpo animale
come un'aurora boreale.

La roba dolce che appaga le tue voglie
non è chissà dove in qualche altro spazio e tempo.
E' proprio qui ed ora.

La Terra è ricolma di paradiso.

* l'autrice è una pacifista uccisa dall'esercito israeliano




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