La nave stava andando verso la Striscia per portare aiuti umanitari alla popolazione, sotto embrago da 4 anni.
I militari israeliani si sono abbassati sopra le navi e hanno sparato: le vittime sono almeno 19, ma il numero sembra salire in questo momento a 25.
Inoltre, lo stesso esercito israeliano ha ammesso di avere attaccato a 70-80 miglia dalla costa, trasgredendo quindi gli accordi di Oslo del 1993 che consentono a Israele il controllo entro le 20 miglia. Secondo le ong, dunque, l'assalto in acque internazionali è illegale.
Il dato più grave è che Israele continua a uccidere. Anche persone pacifiche che portano aiuti umanitari. Il caso forse più conosciuto è quello di Rachel Corrie, la ragazza statunitense schiacciata dai bulldozer israeliani il 16 marzo 2003, mentre cercava di opporsi insieme ad altri attivisti alla demolizione di edifici e case a Rafah.
Il boicottaggio può essere una delle tante forme di opposizione alla politica israeliana di occupazione e guerra.
Lo scorso anno, il Pesaro Film Festival dedicò una sezione al cinema israeliano. L'evento suscitò la reazione di molti gruppi politici, locali e non, che lanciarono il boicottaggio della mostra.
Pochi giorni fa, Coop e Conad hanno annunciato di sospendere la commercializzazione dei prodotti provenienti dalle colonie istraeliane nei territori palestinesi occupati. Questa decisione è nata dalla denuncia che hanno fatto alcuni soci e attivisti della coalizione italiana contro Carmel-Agrexco, il più grande esportatore istraeliano di prodotti agricoli (esporta il 60-70% dei prodotti dalle colonie). L'Agrexco è un'azienda per metà di proprietà dello Stato di Israele che commercializza prodotti ortofrutticoli. L'accusa che le viene mossa contro è di legare i suoi affari all'economia dell'occupazione.
Oggi alle 17 in piazza S. Marco a Roma ci sarà una manifestazione di protesta contro gli attacchi militari di Israele.
Ecco una poesia di Rachel Corrie.
La Terra è ricolma di paradiso |
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Rachel Corrie * 2003 |
Questo è un momento perfetto Grazie a loro, da cui fluiscono queste benedizioni dolorose, Le loro guerre e torture, Grazie a loro da cui fluiscono queste benedizioni dolorose, Grazie a loro, da cui trasudano questi spaventosi insegnamenti, Le loro dolorose benedizioni Cominciano ad arrivare a valanga L'eternità selvaggia matura e succosa I nostri alleati Ci stiamo svegliando. E come il cielo e la terra si incontrano, Non in qualche lontano futuro o luogo distante, Siamo sull'orlo di un precipizio, Dobbiamo insorgere e combattere la loro logica malata; Ma aver la meglio sui morti viventi non è sufficiente. Abbiamo bisogno di verità allo stato selvaggio, Così sono radicalmente curiosa, compagni miei creatori; Quali verità allo stato selvaggio Eccotene una: Nel Nuovo Mondo Ma poi arriva la domanda fatale: Nel Mondo Nuovo, lo farai. Nel Mondo Nuovo, Compagni miei creatori, Ma sono assolutamente sicura La roba dolce che appaga le tue voglie La Terra è ricolma di paradiso. * l'autrice è una pacifista uccisa dall'esercito israeliano |
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